Pompei è un’antica città situata in Campania, in Italia, famosa per essere stata devastata dall’eruzione del Vesuvio. Questa eruzione improvvisa e catastrofica seppellì la città sotto ceneri e pietre vulcaniche, preservandola in modo straordinario per secoli.
Abbiamo visitato il sito archeologico di Pompei durante il nostro viaggio a Napoli. Siamo rimasti colpiti dalla sua storia e dal fatto che, ancora oggi, tante persone vivono tranquillamente accanto al Vesuvio, considerato tra i vulcani più pericolosi al mondo.
In questo articolo raccontiamo la storia di questo luogo unico e condividiamo consigli utili per organizzare la visita.

Com’era Pompei prima della distruzione
Prima della tragedia, Pompei era una città vivace e prospera. Situata vicino a Napoli, godeva di terreni fertili grazie alla vicinanza con il Vesuvio. La zona era ideale per l’agricoltura, soprattutto per la coltivazione dell’uva e la produzione di vino.
La città era famosa per le eleganti ville dei patrizi e per le strade animate da commercianti, botteghe e taverne. Non mancavano terme, teatri e un grande anfiteatro dove si tenevano combattimenti tra gladiatori, molto amati dai cittadini.
Pompei era sorprendentemente avanzata per la sua epoca: disponeva di acquedotti che portavano acqua a fontane pubbliche, terme e persino ad alcune abitazioni private. C’era anche un sistema fognario che contribuiva a mantenere la città pulita.
Le arti fiorivano, come testimoniano i numerosi affreschi e mosaici ancora visibili nelle case riportate alla luce dagli scavi.

Cosa accadde a Pompei?
L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. è una delle catastrofi naturali più celebri della storia antica. Il vulcano, che allora sembrava una montagna tranquilla, esplose con una potenza enorme, lanciando una colonna di gas e ceneri alta oltre 30 chilometri.
Nei primi momenti, su Pompei caddero lapilli e pomici, facendo crollare i tetti. Molti abitanti tentarono la fuga, altri cercarono rifugio nelle loro case, sperando che la situazione migliorasse.
Il giorno seguente, flussi piroclastici roventi investirono la città. Erano talmente caldi che uccisero all’istante chi era rimasto, carbonizzando i corpi. Le temperature potevano raggiungere i 300 gradi Celsius.
Col passare del tempo, i corpi si decomposero lasciando cavità nel materiale indurito. Gli archeologi, colandovi gesso, hanno ricreato impressionanti calchi degli abitanti sorpresi dalla tragedia.
All’interno del sito archeologico, nel museo, si possono vedere questi calchi da vicino, come nella foto sotto.

Com’è Pompei oggi
Oggi Pompei è uno dei siti archeologici più importanti al mondo, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO e visitato da milioni di persone ogni anno. Passeggiando tra le sue rovine si ha la rara possibilità di vedere com’era la vita quotidiana in epoca romana.
Camminando per le strade lastricate si notano ancora affreschi dai colori vivaci e mosaici raffinati. Anche oggetti d’uso comune, come anfore e utensili, sono stati conservati in condizioni sorprendenti. Tutto questo ci avvicina agli antichi abitanti, rendendo l’esperienza davvero emozionante.
Visitare Pompei non significa solo ammirare delle rovine: è come entrare in un museo a cielo aperto, dove ogni angolo racconta una storia. Camminando tra i resti, sembra quasi di sentire gli echi di una civiltà che, pur ferma nel tempo, continua a parlare al presente. Sotto lo sguardo del Vesuvio, una passeggiata a Pompei è un autentico viaggio nel cuore della Roma Antica.

Com’è il Vesuvio oggi
Oggi il Vesuvio si trova in uno stato di quiescenza, cioè non è in eruzione. L’ultima eruzione significativa risale al 1944 e da allora il vulcano è rimasto relativamente tranquillo, con solo qualche attività sismica e piccole emissioni di gas e vapori.
Anche se dormiente, il Vesuvio è costantemente monitorato dai vulcanologi, che controllano scosse, movimenti della superficie e ogni cambiamento che potrebbe segnalare una riattivazione.
Nonostante la calma attuale, il Vesuvio resta un vulcano attivo e potenzialmente pericoloso per la sua storia e per la vicinanza a zone densamente abitate. Per questo motivo esistono piani di emergenza e sistemi di sorveglianza sempre aggiornati.

Come arrivare a Pompei
Pompei è facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici sia in auto.
In treno
Il modo più comodo per arrivare a Pompei è in treno. La stazione più vicina è “Pompei Scavi – Villa dei Misteri” sulla linea Circumvesuviana, che collega Napoli a Sorrento. Puoi salire a Napoli Centrale o Napoli Garibaldi e scendere direttamente a Pompei.
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In autobus
Da Napoli e da altre città vicine partono autobus diretti a Pompei. È un’opzione economica, anche se spesso meno rapida e comoda rispetto al treno.
In auto
Se viaggi in auto, puoi raggiungere Pompei tramite le autostrade A3 o A30. Ci sono parcheggi vicini all’area archeologica per i visitatori. Noi, ad esempio, ci siamo fermati a Pompei mentre andavamo da Napoli verso la Costiera Amalfitana.
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Escursioni organizzate
Molte agenzie propongono tour guidati a Pompei con partenza da Napoli o da città vicine, includendo trasporto e guida.
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Consigli pratici
Biglietti
Ti consigliamo di arricchire la visita con un’audioguida, una guida privata o un tour con archeologo. In questo modo ogni dettaglio prende vita.
Noi abbiamo scelto l’audioguida e l’abbiamo trovata molto utile: forniscono un dispositivo e una mappa, e ascoltare la storia nei diversi punti aiuta a capire meglio il sito.
Un’altra opzione è partecipare a una visita guidata con archeologo, per fare domande e scoprire curiosità direttamente da un esperto.
👉 Biglietto + Tour con archeologo

Cosa non perdere
Oltre a passeggiare tra le rovine, ci sono luoghi imperdibili all’interno del sito archeologico di Pompei:
- Il Foro, cuore della vita pubblica romana.
- Gli affreschi e i mosaici nelle case patrizie, come la Casa del Fauno.
- I calchi in gesso delle vittime dell’eruzione.
- L’Anfiteatro, uno dei più antichi mai scoperti.
- I giardini delle Terme Stabiane, ideali per una pausa.
- Il Lupanare, l’antico bordello della città.
Suggerimenti importanti
- Indossa scarpe e abiti comodi: il terreno è irregolare e in pietra.
- Porta con te acqua e protezione solare, soprattutto in estate: il sito è quasi tutto all’aperto.
- Considera che la visita può durare diverse ore. Mangia qualcosa prima di entrare, perché all’interno ci sono poche opzioni di ristoro e i prezzi sono più alti. Fuori dal sito ci sono molti ristoranti.
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